venerdì 16 gennaio 2015

Poesie di Carla Zulian

ANTICA NOSTALGIA

I
E il sole scende in stanco movimento,
tra nubi rosse e il loro moto lento.
Uomini e bestie al nido fan ritorno,
quivi aspettando un altro nuovo giorno.
Pasto frugale, ma di antico gusto
e poi il riposo, meritato e giusto.
Or la natura silenziosa dorme
e il buio copre tutte le sue forme!

II
L’alba ritorna, a passi suoi felpati.
Si sveglia il mondo: mari, monti e prati!
Ognuno sa qual compito è da fare
e il mondo va: nessun lo può fermare.
Cantan in ciel, col loro verso strano,
piume leggere, e volano lontano!
L’uomo fatica in campo ore e ore:
il pane si conquista col sudore.

III
Il ciclo della vita si ripete,
dopo l’attività c’è infin la quiete.
Volano pipistrelli su nel cielo,
occhieggia la civetta sopra il melo;
e il gufo grigio adesso si risveglia;
la madre, in ansia, il suo piccino veglia.
Si chiudon tutti i fiori nelle aiuole,
sperando nella pioggia e poi nel sole.

I V
La Dea Luna, nel firmamento nero,
è un grande faro per il mondo intero.
Stelle lucenti: fascino sublime
per i poeti, con le loro rime.
Arriva il sonno per la stanca gente:
avvolge tutto il corpo e poi la mente.
E la natura dorme silenziosa:
il buio la ricopre e si riposa!

CARLA ZULIAN 







VOLTI

I
Cercare, tra la folla,
volti che non trovi
e vedere solo volti insignificanti,
magari più belli di quelli a noi noti,
ma volti nuovi!

II
Fissare, nella mente,
un volto niente affatto indifferente,
e non trovarlo mai più nelle vie,
nelle contrade, nelle osterie!

III
La vita è come un lungo treno,
di volti, di volti, di volti:
essi, intorno a noi,
fanno larghi girotondi
e, ogni tanto, capita di rivedere
un volto che, in antico,
ci aveva fatto piacere !

IV
Ma molti volti rimangon nel mistero,
perché agognati,
sognati, desiderati,
sono rimasti solo un ricordo,

solo un pensiero! 


CARLA ZULIAN 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver inserito questo commento