martedì 24 giugno 2025

HAPPY BRIDGE PRESENTA IL LIBRO: "PASSO DOPO PASSO"

 

Presentiamo il libro "PASSO DOPO PASSO"



L’atto del camminare. Un gesto così semplice, così quotidiano, eppure intriso di un’eco millenaria, capace di risuonare nelle profondità dell’animo umano Questo volume, frutto della collaborazione tra le menti creative che si celano dietro i laboratori di scrittura guidati da me e da Suor Rita Del Grosso, si configura come un’esplorazione polifonica e caleidoscopica del concetto di "cammino". Non si tratta, qui, di una semplice raccolta di resoconti di viaggi fisici, ma di un’immersione profonda nell'archetipo del percorso come metafora dell'esistenza umana. L’opera, nata dall'urgenza di condividere esperienze personali e collettive, si inserisce in un contesto di rinnovato interesse per il tema, non a caso sottolineato dall'appello di Papa Francesco a divenire "pellegrini in cammino per portare pace e speranza nel mondo".



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La scelta di questo tema, lungi dall'essere casuale, affonda le proprie radici in una comprensione sempre più nitida della condizione umana: un perpetuo stato di movimento, di ricerca, di transizione. L'essere umano, in fondo, non è che un viandante che si interroga sul significato del suo percorso, un naufrago in cerca di una terra promessa, un'anima desiderosa di trascendere i propri limiti. Da questa consapevolezza emerge la necessità di un'antologia che, attraverso le voci molteplici di autori provenienti da ambiti ed esperienze eterogenei, offra un quadro articolato e stimolante sulla natura del cammino.

Il cuore pulsante di questo libro è rappresentato dalla varietà di prospettive offerte. Si passa dalle narrazioni di celebri pellegrinaggi, come il Cammino di Santiago e quello di San Francesco, a racconti di viaggi interiori, spesso intrapresi in contesti di estrema difficoltà, come il carcere. Le storie dei detenuti, in particolare, ci svelano come il cammino possa assumere forme inaspettate, come la ricerca della redenzione e della riabilitazione in spazi angusti e limitati. L’amore familiare, la fede, la speranza e l’incontro con Dio, si rivelano come forze propulsive che conducono al rinnovamento.

L'approccio spirituale, in questo contesto, non è visto come un'opzione esoterica, bensì come un'esigenza profonda, un bisogno di orientamento in un'esistenza che spesso appare labirintica. . Le grandi tradizioni spirituali, dal pellegrinaggio dei fedeli verso luoghi sacri al cammino interiore verso la conoscenza di sé, ci mostrano come l’atto del camminare possa essere elevato a pratica di purificazione, di trasformazione, di riconnessione con il sacro. Il cammino, in questo senso, diviene via crucis e via lucis, percorso di penitenza e al tempo stesso di illuminazione, di discesa negli abissi dell'anima e di ascesa verso vette spirituali.

  Il cammino, in tal senso, diviene metafora dell'incontro con il sé autentico, con la propria parte divina, un processo di auto-trascendenza che si realizza attraverso un percorso di consapevolezza e di continua evoluzione. In questa prospettiva, l'atto stesso di camminare assume una valenza sacra, un'opportunità per riscoprire il senso profondo della propria esistenza, un modo per svelare la verità che si cela nel cuore dell'essere.

Il libro, tuttavia, non si limita all'indagine teoretica e spirituale del cammino. Le storie di migranti che intraprendono viaggi impervi per sfuggire a condizioni di vita insostenibili ci riportano bruscamente alla realtà concreta, alle sofferenze e alle difficoltà del vivere. In questi racconti, il cammino non è più una scelta volontaria, ma un'esigenza impellente, una forma di resistenza alla disperazione, un atto di coraggio che dimostra la resilienza dello spirito umano. Le loro voci ci ricordano che l’esperienza del cammino è un’esperienza condivisa, che unisce persone diverse in un destino comune. Attraverso le narrazioni di tutti questi "viaggiatori", impariamo che la meta non è solo un luogo fisico, ma anche e soprattutto uno stato interiore.

"Il cammin di nostra vita", come lo definisce Dante, è un percorso che ci trasforma, che ci obbliga a misurarci con le nostre paure e i nostri limiti, che ci spinge a superare le nostre pigrizie. Non è un caso che, durante il cammino, spesso ci sentiamo cambiati, più consapevoli, più liberi, più in sintonia con il mondo. Ciò ci svela la “magia del cammino”, una dinamica trasformativa che ci conduce verso un’esistenza più autentica. L'atto stesso di liberare i pesi fisici e psichici, di viaggiare leggeri, di osservare il mondo, di ascoltare il silenzio della natura, ci aiuta a riscoprire le cose semplici della vita.

Da un punto di vista filosofico, il cammino si configura come un logos in movimento, un dialogo costante tra il soggetto e il mondo. Non è un caso che i grandi pensatori del passato, da Eraclito con il suo panta rei al viandante nietzschiano, abbiano fatto del movimento e della ricerca un elemento cardine della loro riflessione. Camminare è un atto che ci riporta alla nostra condizione di essere-nel-mondo, di esseri finiti e limitati, ma al contempo dotati di una capacità inesauribile di trascendere i nostri confini. Ogni passo, allora, diviene una domanda, una ricerca di senso, un tentativo di cogliere l'inafferrabile essenza della nostra esistenza.

In definitiva, questo libro è un invito a intraprendere un cammino – che sia esso fisico, spirituale, interiore – un percorso che ci condurrà verso una maggiore comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda. Attraverso le testimonianze di chi ha scelto di condividere la sua esperienza, impariamo che non siamo soli nel nostro cammino, che siamo tutti viandanti in cerca di un significato, tutti pellegrini verso una méta che, spesso, si rivela essere un nuovo punto di partenza.

L'antologia si offre, pertanto, come uno strumento di riflessione e di crescita personale. Non si tratta, qui, di trovare delle risposte definitive, ma di alimentare il nostro desiderio di ricerca, di non aver paura di interrogarci sul senso del nostro cammino. Ciò che conta, alla fine, non è la meta, ma il processo, il cammino stesso. È durante il percorso che ci sveliamo a noi stessi, che impariamo ad amare la vita in tutta la sua complessità, che ci liberiamo dalle catene che ci imprigionano. Questo libro è un invito a “camminare la propria vita” consapevolmente, con coraggio, con speranza e, soprattutto, con gratitudine.

Maria Teresa Caccavale

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